CD End.user - Left (Ohm Resistance, 2008)

Enduser è stato fra i più influenti producers di breakcore, sfornando classici del genere come "Run war", il suo capolavoro della fase dedita al sampling intersecato con le ritmiche spezzate. In questa nuova avventura in terra americana con questo moniker, End.user mette questa sua peculiarità in secondo piano tentando invece un'interessante ibridazione fra breakcore, downtempo e dubstep. Left in partenza spiazza volutamente, i primi brani sono una sorta di introduzione ambient e lo-fi break culminata dalle battute di un'etnica "Black light" che potrebbe ricondurci ai primi Massive Attack o Tricky, anche per la voce di Sol Thomas. Dopo questi primi dieci minuti, l'album invece si tramuta in un saporito breakcore mai disumano, dove la concitazione ritmica è razionale, mai un beat fuori posto. Sembra un innesto botanico con Scorn, si sente nei ritmi mutati e variabili, senonchè sarà infatti lo stesso Harris a presentarsi nel remix di "Black Light" con i bassi e l'andatura severa del suo dubstep, come nel suo ultimo album sulla stessa Ohm Resistance, un pò monotono in quel caso, mentre qui piazzato fra gli altri brani di End.user fa la figura del colosso di Rodi fra il maroso spumeggiante. L'album scorre su queste caratteristiche, synth vellutato e un uso delle ritmiche moderno e contaminato, lontano da masturbazioni fini a sè stesse: etereo tra lievi percussioni in supporto ("Interruption 4"), squarepusheriano ("Of wiew") , ritorni di fiamma scuola ad noiseam ("perfection/stillness", "product of chaos"), screzi alieni ("fear"). Ancora con Sol Thomas, in "Sublime", si compie un viaggio in cui gli anni 90s riaffiorano passando il testimone. I due brani finali sono "Interruption3", il perfetto manifesto del disco, e un rmx di "Product of chaos" in cui End.user torna a tratti Enduser, sonic terror. "Left" presenta ottime idee, parallele e incrocianti con certa Planet-mu degli ultimi anni, forse un quarto d'ora in meno (su oltre 70 minuti) avrebbe dato più compattezza all'album, ma la classe nel suo ambito non si discute.

Ohmresistance

Drexkode.net ver.2.0 2006 - Art by Gilly *Sephira* Majo