Cd VENETIAN SNARES - Cavalcade of glee and dadaist happy hardcore pom poms (Planet Mu, 2006)

Aaron Funk mette l'ennesima zampata su Planet Mu, il tempio sonoro più adatto per le sue escursioni ritmiche spezzate e contaminate da elettronica radioattiva. Venetian Snares in passato non ha mai mancato di farci vedere quanto sia bravo tecnicamente, come certi pianisti jazz che però forse a un certo punto sacrificano l'emotività per performance ultracolte. Fa piacere dunque notare che in Cavalcade, c'è un ritorno anche ad un suono un pò più umano, dove la drum'n'bass labirintica si staglia su ariosità sintetico/digitali di più ampio respiro e genere, senza quasi mai aggredire con breakcore o eccessivi manierismi fini a sè stessi. Cavalcade è un disco solare e divertente, nonostante l'imponente ricerca uno dei più accessibili mai fatti da lui, in cui si sente perfettamente quel suono Planet Mu di drum'n'bass e break articolati con stacchi vari e giochetti, come ad esempio in Chevron. Dunque niente minimalismo o sprazzi industriali, ma più sovrapposizioni di strati in cui una importante parte ha nel suo scorrere anche la melodia, come nei primi due brani "Donut" e "Swindon", sculture perfette di questo suo attuale proposito. In "Pwntendo" si esibisce in deliri chip sound che coronano il break schizzato fino all'impazzimento delle macchine e al lento incedere successivo di "XIII's dub", in cui lui, genio della ritmica, destruttura in un ambient con beats a rallentatore il dub d'annata. Cavalcade è una specie di excursus di ritmiche reinventate, "Vache" è un prototipo di hardcore brekkato da urlo colmo di improvvisazioni, è sempre incredibile la padronanza con cui riesce a sballottare tutti gli stili elettronici e piazzare baffetti alla Gioconda a random, alzando infine il dito medio in segno di vittoria.
La seconda parte del disco continua su questo piglio però tranquillizandosi sotto sedativi con la solita caratteristica di non ripetersi, alternando pause dilatate in attesa e tuffi spezzati di varia natura. Il finale del disco, con "P" e "Cancel" è più cupo e ironicamente inquietante, a volte ricorre in certo ambient anche l'ombra di Aphex Twin, anche se qui naturalmente c'è molto più talento, fino alla consueta esplosione finale tenuta però volutamente per le briglie.
Alla fine ci si sente un pò come il bovino in copertina..chissà cosa avrebbe pensato di ciò la mucca di Atom Heart Mother.

http://www.venetiansnares.com/

Drexkode.net 2004-2008 ver.2.5 - Art by Gilly *Sephira* Majo