Indigesti - Osservati dall'inganno (1985, Autoproduzione)

Vagando per i blogs americani fa sempre piacere vedere la considerazione che il gruppo piemontese godeva e gode tutt'ora nel circuito punk statunitense, tanto che lo stesso Jello Biafra li considera la più grande band HC al mondo. Questa stima nasce sia per i gigs effettuati negli USA nei decenni scorsi, sia a posteriori , per i contenuti musicali della loro opera di cui "Osservati dall'inganno" è lo storico pezzo forte.
Per stessa ammissione di del cantante Rudy Medea, ancora attivo con la sua Vacation House, gli Indigesti si rifacevano all HC americano anche nel look, la loro creativa forza espressiva li poneva alla pari di bands come Bad Brains e DK. Questo disco fu la summa del loro pensiero, un lavoro variegato e ondivago, fortemente emozionale, capace di rasoiate veloci fra stacchi, ripartenze e intermezzi più complessi, dando al loro muro di suono una struttura formale più elaborata rispetto ai canoni HC tradizionali.
Un altro particolare punto di forza risiede nei testi di "Osservati dall'inganno", che invece di essere troppo "predicativi" e politicizzati, sono espressione di un'istantanea reale di emozioni profonde sullo sfondo di un malessere vivo, dando al disco una valenza pulsante fuori dal tempo, attualissima.

Su QUESTO SITO troverete tutte le informazioni necessarie e la loro discografia, nonchè una bella intervista a Medea.

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