MICROMUZIC PARTY - BASEL AREA @ WAGENMEISTER - 13.05.06

pics by drex and gilly/sephira

mmmmmmmm.. inventarsi un altro report. questo è un duetto.. testo e foto.. in corsivo viola innesto un report di Sephira, a.k.a. Gilly, nello scheletro di Drex...

A Basilea altro Microparty, le trasferte per questo mondo musicale parallelo si rendono necessarie, in Italia la Micromusic non gode di buona salute, non che i Microparty seguiti oltralpe siano affollati, mai effettivamente scoperta dal pubblico, lo si osserva dai commenti nei forums, più che non piace è poco conosciuta ed oggetto di pregiudizi e banalità, con paragoni al videogame che è completamente fuori luogo rispetto alla qualità che si osserva. Noi si ignora chi ignora e ripartiamo, Tonylight "King of Micromilano" in testa, in un piacevole viaggio oltre confine.

Finalmente si varcano le porte italiane per approdare in un mondo nuovo, un mondo forse più ricco ed amichevole. Non ho contato le ore di strada, mi sono limitata a godere del paesaggio tremendamente ordinato che mi circondava, le montagne, la varietà cromatica infinita dei colori degli alberi, laghi, cascate e poi la pioggia che ci ha accolti nella sua foschia.

All'interno di un'area in stato fatiscente, rifiuti, binari morti ed erbacce .

..una piccola casetta con mattoni a vista che spunta all'angolo di quello che può essere un magazzino abbandonato, un villaggio industriale che sorge proprio a fianco dell'autostrada.. tavoli di legno, un calcio balilla, poltrone vintage e luce color magenta che crea un ottimo contrasto con la luce fredda del cielo in tempesta.

Ad attendere sono 5 micromusicisti, un laptop dj e 4 live set, un flyer, una saletta confortevole, anch'essa tipica di un microparty, piccoli locali, ancora questa atmosfera da festa privata, intima, è l'underground, la community, musica che basta a se stessa.

La serata comincia finalmente con un tranquillo dj set proposto da Re?mo (dropdabomb) .

e a seguire un live trascinante ed intenso, notevolmente potenziato dall'energia dei dj, un'acustica buona ... e l'allegria del pubblico, non numericamente eccessivo, ma esaltato abbastanza per caricare l'ambiente di positività.

Schmx (awp) per primo ci delizia con una performance breve che definirei simpatica e non troppo impegnativa, sia a livello di suoni, sia a livello di ritmo. Rimane piuttosto lineare e condisce il tutto con saltelli vivaci che richiamano l'attenzione del pubblico che comincia a scaldarsi.

A seguire Stu (dropdabomb) col suo Atari.

Performance impeccabile ricca di variazioni ritmiche e sonore; c'è la continua ricerca di suoni più particolareggiati che Ti travolgono come una spirale. Non c'è momento che gli occhi e le mani non siano in movimento concentrati per creare un miscuglio ben calibrato che stupisce e toglie il fiato ad ogni sequenza ripetuta del tracker. Riesce a creare un'atmosfera tinta di allegria, ma anche di serietà e professionalità, perché per quanto un beat abbia un suono melodico e "tenero" (come lo definirei personalmente) si percepisce quanto tutto sia calcolato alla perfezione per poi essere amalgamato in un organico notevole.

Stu colpisce per questo utilizzo degli Atari come si trattasse di un dj set dove ai piatti sostituisce questi generatori di suono. Le sue capacità tecniche che han permesso una modifica hardware per creare un controller, filtri, pan, pitchshift, etc, personalizzano molto il risultato del tracker utilizzato nella programmazione delle tracce. Interessante l'attimo in cui tutto si fa più acido, mostrando ancora una volta che la Micromusic è un attraversamento di generi che ripercorrono non solo decenni di elettronica ma pure, ad opera dei due set successivi e dello scorso party a Neuchatel, l'integrazione di rock, funky, pop e altro..

Si cambia atmosfera con Bacalao (vs) , giovanissimo, che trasmette tutta la sua forza ed energia nella propria musica; questa sera ha dato appuntamento al suo Mac per stimolare il pubblico con dei pezzi bel calibrati, dalla ritmica in continua variazione, dalle più lente con sonorità anche lounge a quelle più veloci tendenti alla drum'n'bass. La parte vocale non era delle migliori, ma non ha assolutamente influito in maniera negativa sui pezzi; qui non si parla di pezzi dove una stonatura sarebbe in grado di mandare all'aria un'intera canzone e dove ci vuole per forza un timbro impostato, vellutato, morbido; era perfetta una voce un po' acida, in alcuni tratti un tantino gracchiante e leggermente calante (fish and chips). Ottima anche la relazione con il pubblico e l'utilizzo del microfono nei momenti esatti....

Io considero Bacalao una delle proposte migliori, la sua varietà è notevole, riesce ad attraversare i generi musicali più distanti in un amalgama di suoni, sporcati da quella caratteristica della Micromusic che rende il tutto più grezzo, pastoso e slabbrato.

È il momento di Wanga ora che ci allieta brevemente con il suo GameBoy; è incredibile il bambino che vive ancora in questo uomo, la musica che si fonde col mondo del gioco e mi sembra di essere proiettata in una stanza bianca con i muri di cotone e tanti cuscini rossi di raso.

Immagini di tenerezza che vengono travolte dall'accattivante Eat Rabbit giunto direttamente da Lione per chiudere il live della serata. Si presenta con una maschera da coniglio che contemporaneamente inquieta e diverte; la musica stessa ha il potere di creare questa ambivalenza di emozioni che travolge e carica di intensità il cuore. Come nell'esibizione precedente di Bacalao, anche Eat Rabbit punta molto sulla parte vocale, la differenza è che il suono è effettato e assume timbri acidi e acuti, ma anche morbidi e gravi. Ottima la mimica corporea aiutata molto dalla maschera. I pezzi sono a dir poco travolgenti in un crescendo che sembra non finire mai; suoni che toccano anche il minimale e bpm che arrivano anche a velocità rave con inserti drum'n'bass.

La serata si conclude migrando su game Boy prima e con selezione di pezzi direttamente dal cellulare (tra cui anche Tainted Love dei Soft Cell che è un pezzo che apprezzo) che hanno scandito gli ultimi zompettii e le ultime risate.

Stanchi per il troppo ballo ci dirigiamo nella dimora che ci avrebbe ospitato per la notte, tirando il mattino chiacchierando, bevendo birra, una situazione molto chill out.

La domenica avrebbe poi seguito lo stesso filone di rilassamento del post party; chiacchiere, un giro per il mercato che c'era là vicino, qualche foto al villaggio industriale e davvero troppo sole.

....... e ci siamo avviati sulla strada del ritorno con dentro la sensazione di aver passato un week end pieno, di avere fatto un'esperienza unica, di avere conosciuto persone amichevoli e disponibili e di essere entrata in contatto con un nuovo stile di musica allegro, vivace, ricco di originalità e personalità e soprattutto vario.

Con questa ultima sintesi perfetta di quel raro ambiente che è la scena Micromusic non ho niente da aggiungere se non questi altri scatti sparsi .. qui e là.

Drexkode.net ver.2.3 2004-2007 - Art by Gilly *Sephira* Majo