HALLOWEEN 2005 Rave Party - Milano Ovest, 01/11/05

".. Statale 494.. Comandante.. è pieno di auto...cosa facciamo... contatele.. così vi vien sonno.."

Un torrente in piena si è riversato a Ovest . la Drexmobile, ripiena come un raviolo di Detroit Techno, si getta come la jeep dello Stalker di Trakovskji nelle Piane dell'Ovest, del KGB manco l'ombra..dico ..almeno un lampeggiante per indicare la zona potevate metterlo.no?

La partenza è quella da kit di sopravvivenza, la missione prevede nikon, minicavalletto, batteria di scorta, computer palmare, memory cards, arsenale perfetto per combattimenti audiovisual in questo paesaggio quasi marziano, per la dominante rossa del mio terzo occhio digitale, un po' per i fuochi sparsi, pare un'area periferica di Manhattan, in mezzo a cumuli di rifiuti dove i reietti scaldano i loro corpi, tutt'intorno androidi immersi in una pioggerellina da Blade Runner vagano di stazione in stazione, con l'alternativa dei bpm ad ampio spettro.

Però, i nostri corsari l'han pensata meglio, dalla strada, oltre al celebre tam-tam che farebbe andare in brodo di giuggiole persino Toro Seduto, si vedeva l''inconfondibile strobo, una lanterna magica che racconta più del "Faro" della Woolf.

Parko e mi immergo oltre i cancelli... pochi metri avanti sulla destra. il Terremoto. trema tutto.. I vetri non seguono nemmeno più l'impostazione dei bpm, sono Parkinson all'ultimo stadio.. Che ti vien subito da dire.. Ma regge?

Dentro... varcato l'ingresso, sulla destra un boato ad elevata intensità scuote i pilastri, i vetri risuonano, pare di vederlo il suono correre a un Mach e rimbalzando in ansia tra le stanze riverberanti, si perderà altrove, ridotto in brandelli e assorbito da quadri elettrici divelti, macchine fuori uso, motori ossidati e cumuli di carta, rotolata attorno, pelli di serpente prive di valore.

Alle 0:30 già una perlustrazione è compiuta, torno alla mia punizione, in mezzo ai penitenti neri dell'Ardkore.

Giuro che è venuto ad annusare la nikon.... è rimasto solo un pezzo di zampa...

Esterno..in fondo...come affermavo altrove io e Misia siamo dotati ormai credo di un inconsapevole magnetismo che ci attrae nostro malgrado , una connessione wireless dove siamo alternativamente access point l'uno per l'altro, appena c'è rete. eccoci..lo ritrovo infatti perso e immerso di fronte ad un laptop hzd.... dietro al tempio dove i sacerdoti preparano la cerimonia......

Per il sollazzo e la rinfrescura ce so' i bar...

Ci sono stati anche interessanti live sets... colti per caso... un giorno qualcuno mi spiegherà chi sono i protagonisti dietro a queste macchine....

I rave parties sono caratterizzati da una velocità che è difficile da cogliere.... pare che si necessiti di un rallentamento degli attimi per seguirne il suo scorrere...

E' un rapimento afrodisiaco quello della cassa, un accoppiamento con le martellate del dio Thor.... In una nube di fumo rarefatto corpi muovono lenti per l'effetto strobo che paion non-morti trascinati in un'attrazione verso il muro nero che li risucchia. C'è sempre una certa fisicità erotica nello stare s8kassa, quei coni... se li ricoprissero di gelato li potremmo anche leccare... è rassicurante la sua presenza, la senti vibrare sulla pelle, maschera un desiderio di ritorno nel grembo materno, rappresenta l'Origine...e insieme la Fine...

E' come un videogame incompiuto, un film di sci-fi abbandonato per mancanza di risorse, comparse rimaste senza lavoro che al ruolo di cyborg non possono più rinunciare.

E' un viaggio nei tunnel, dove anche nel buio più profondo delle stanze dimenticate non ti senti mai solo, ci sono presenze... non intendo fisiche... è una musica pervasiva......

In certi istanti ti pare che questo battito nella fabbrika le permetta di riprender vita autonoma e voglia digerire le sue creature come se quegli spazi fossero il suo stomaco e il suo intestino.. pare di sentire questi motori arrugginiti.. riprendere vita tra lo sbattere delle ossa in rotazione di quell'operaio imboscato che 20anni fa si era addormentato al suo interno.....

Ognuno ha la scenografia che si merita... questa non è la Scala, qui le pellicce sono quelle dei topi mummificati all'angolo di qualche scantinato..... con le sue antiche vene scoperte e recise dalla fuga..... è tutto sparso..sembrano tutti fuggiti per un pericolo che non ci è dato di conoscere.....

E' un cuore artificiale, un polmone di acciaio il respiro della Tekno, si eccita e si acquieta,qui e là, la si ritrova sempre impregnata del suo male benefico, la via d'uscita, illuminata di simboli, dall'autostrada intasata del nostro quotidiano.

Accompagnati da un fragore e da tuoni si fa l'alba, la Tekno che scorre nel suo Lete verso la lenta fine.. area hzd... me lo indicano come <Bisturi>.. Mi aveva chiamato... bombarda quei pochi metri con un suono che oscilla, muove l'aria armonicamente.. cadesse un 707 sull'edificio sarebbe meno sentito....porka troia..così scuro nella foto sembra una delle miei icone di Detroit.

Le texture dei fondali renderizzati sulle nostre retine si increspano rilevando i bug.

il virus dell'autodistruzione attivato venerdì mostra a tratti la ferita nello spazio che ci circonda.

ancora poche ore? Un giorno? Poi.. il magma bollente dell'iperrealtà del rave party prenderà il sopravento.. per non lasciar più traccia di questo ennesimo passaggio.

Sintonizziamoci ..sulla prossima Onda...

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Altre visioni sparse...

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