Afeman - Il Circolo - Mariano Comense (CO) (18/01/06)

Le fantastiche avventure di Afeworld. questa non è una recensione..

Lupo Ululì arriva quasi puntuale, la Drexhaus gli è di fronte ma vaga come fosse nel deserto, sbraccio, fischio e si guarda in giro al punto che mi chiedo: "Ma l'è lù?"

Si parte.. Mariano Comense, stampata la mappa del tesoro, è facile. ci vorrà un'ora e venti di peripezie in paesi dove non si muove anima viva. Rincuorati dal kit di sopravvivenza che Lupo porta con sé: acqua, biscotti, chinino, lastra di piombo, maschera antigas, due spille in amianto di Radio Onda d'Urto per il riconoscimento dei tizzoni umani in caso di auto in fiamme sulla Valassina.

Al Circolo di Mariano Comense ci hanno organizzato già seratine e altre seguiranno presentando microeventi dell'underground lombardo, uno di questi vedeva un tale Polvara, un uomo col cappello da cowboy che se lo vedete in giro saltategli addosso come se fosse lo zio lontano d'America, perché è simpatico.. ho già testato lui, la sua consocia presente, la sua poetica agro-ambient, il suo manifesto sull'autopirateria, tanta dose di sano umorismo e incazzatura da punk verace. Si chiacchiera fuori fino a che Lupo Ululì percepisce un calore pre-morte che lo fa fuggire nel più confortevole locale.

Insomma, mi dilungo, è la serata di Afeman, l'Uomo che se potesse metterebbe un interruttore pure sul coccige, l'Uomo che alla pratica del pearcing sostituirebbe un innesto di condensatori ceramici.

Si parte con una proiezione in bassa risoluzione, su un muro a fianco delle cucine, dove un cuoco forse sputa sulle mani e stende una pasta sfoglia. Una semplice fotocamera è il supporto video di questo Afetour, con cane e Madame P al seguito, lungo le rive di quel che pare il Ticino. Che ci facevano Afeman e Madame P nel bosco? Non ci è dato saperlo, il video è accompagnato da un arpeggio mortale e quei suoni a cui Afe ci è affezionato. In realtà non accade nulla, c'è un atmosfera irreale data dalla grana, un po' sbiadita pure, sembra un tentato viaggio psichedelico con i funghi del legno per scoprire poi che sulla corteccia cresceva solo il tumore della pianta.

Intanto, a lato della sala, su una sedia solitaria Madame P colora a pennello..

La platea sembra avvezza alla sperimentazione ma al termine la possibilità di una sigaretta prima del gig è un'esplosione di gioia. sarà l'ultima.

Descrivere Afeman alle prese con i suoi synth è insieme semplice e complicato, si potrebbe immaginare effettivamente cosa si produce dal suono quasi contemporaneo dall'affermato MS20, ad un più moderno Warldorf, un mini-casio modificato che fa un po' a modo suo, una serie di diavolerie provenienti da ebay e mercatini rionali, inclusi oggetti la cui intimità è violata dalla presenza di un microfono e una buona dose di effetti.

Ispirata da tutto questo madame P colorava..

Tratta ritmi e melodie con l'indifferenza con cui si butta il due a briscola, Che ognuno frulli dentro di sé questi ingredienti per avere un'idea di quel che produce, considerando un approccio molto sperimentale alla materia. Così come ognuno presente partiva nel proprio viaggio.

mentre Madame P colorava.

Forse meglio che in altre occasioni l'uso deviato della Nikon si adatta al prodotto dell'"animale musicale" oggetto del mio report. Afe è un uomo colorato, adimensionale, obiquitario, è in più punti contemporaneamente, si rispecchia negli oggetti e i suoni che lo circondano.

Intanto Madame P colora.

 

 

Ognuno chiuso a due mandate nel proprio cinematografo ha la visione che si merita, Lupo pare in preda ad un embolo, forse il calore pre-morte era un presagio della serata, Wertham deve aver già visto in video una Madame P divorata sulle rive del Ticino da quel cane che era più tenero di un coniglio, durante il concerto credo immagini una foresta di ferro dove un incauto viaggiante rimane intrappolato e perforato da una matassa di filo spinato e giace agonizzante, io vedo la rana sorridermi e partirsene a razzo in una tana a cristalli liquidi, a Davide Echran risale il trip darkambient tutto suo e crede di essere diventato cieco. L'omone agro-ambient col cappello getta certe occhiate al loop player ed è tormentato dall'idea di un remix della sua "Trilogia della Merda"..

Intanto. Madame P colora.

Sfuma.. chiude.. si avvicina al drex e chiede: "E' durato tanto?". Rispondo: "Non so, in questi casi i tempi si dilatano.. ognuno vive il suo".. e rimango lì nel dubbio se sia una bella risposta o la mia ennesima stronzata. Però al riapparire delle luci riprendiamo visibilità..

Noi più affezionati, versione carnea di un Muppet's Show brianzolo, ci intratteniamo in chiacchiere

.. fino a che le infermiere in camice azzurro irrompono nella stanza e gridano: "Bambiniiii.. è tardi". Va bene, ce ne andiamo, mentre Afe rimane solo a sbrogliare qualche chilometro di cavi audio.

Afeeee.. un'ultima cosaaaa!!! Il prossimo gig lo organizziamo per Aprile.. al pubblico facciamo indossar eun mantello bianco e lo facciamo sedere sotto caschi rosa da parrucchiera amplificati, assegnando a ciascuno un range di frequenze che controlli dalla tua stazione orbitante e che, suonate, riscaldano gli apparecchi. Al termine del set si recuperano le teste fumanti che come uova sode verranno dipinte da Madame P per la prossima Pasqua, io collaboro facendoci barba e sopracciglia col cotone.

Ok. Io torno ad incollare le figurine.. .

Base Luna chiama Terra.. Afeman rispondete. ci sono strani oggetti colorati in volo sopra Mariano.. mente io e Lupo siamo in botta da errore stradale sulla via del ritorno.

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