CD Sigillum S - 23/20 (Verba Corrige, 2007)

I Sigillum S arrivano al ventennale di attività con un'uscita in cd e lp con una differente tracklist e in parte brani diversi a seconda del supporto. Che il trio Bernocchi/Bandera/Di Giorgio sia sempre stato a 360° non c'è dubbio, basti guardare anche i vari progetti paralleli. In 23/20 si conserva la radice industriale ma l'albero è di impressionante ramificazione, non si pensi però a menate tipo NIN. Forti di vari ospiti illustri (Da Laswell a Ephel Duath, passando per Fehlmann e Raiz) i Sigillum S danno il via ad il loro lunapark notturno con l'elettronica industriale pulsante di "Gnostic Circles", per poi passare attraverso ritmi alla ATR sfocianti in estuari hip-trip hop, ambient e derive rock aliene, strati di disturbi, voci, pulsioni magmatiche scure, abbagli improvvisi, il calcinculo in copertina gira vorticosamente fagocitando tutto come buco nero, in "Late May" fanno capolino pure trampoli alla Minutemen. Il bridge cibernetico di "Here not" introduce a "Plan to breed and domesticate",cioè come suonerebbero bands di rock di inizio 70s nel 2007 se non avessero subito mummificazione. La parte centrale del disco è un compendio di alta contaminazione industriale, "Recovery of the irrevocable star" e "Restrain and discover gists engagement" esprimono un ambient sperimentale ritualistico da grandi maestri degli 80s, ma il tutto è dannatamente contemporaneo. Dopo screzi quasi power-electronics e drum'n'bass scorniana in calore, nel finale i Sigillum-S rispolverano un pò di crossover industriale e soprattutto in "Softer than anything they expeirence" compaiono dal cilindro anche Iriondo, Pupillo e Battaglia, dando vita a un free-rock-jazz con polvere marziana, perfettemente amalgamato, perchè il disco nonostante la girandola di influenze, è di una compattezza monolitica e scorre che è un piacere. Il finale di "Manifold miasma lunacy" è la chiusura del parco giochi, l'orchestrina ubriaca di New Orleans in trasferta al Prater va a dormire. 23/20 è una prova straordinaria di talento, di ispirazione, di personalità, i Sigillum S hanno creato un'opera dai contenuti difficili con una scrittura comprensibile, questo è "Il nome della rosa" della musica italiana. Fate visita almeno una volta nella vita a questo parco dalle sorprese infinite.

www.sigillum-s.com

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